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Quattro passaggi per sfruttare al meglio il tuo investimento tecnologico

Nella maggior parte delle organizzazioni, i budget destinati ad apprendimento e sviluppo sono limitati, anche quando si pretende che il reparto L&D rivesta un ruolo rivoluzionario all’interno dell’azienda. Spesso, per avere successo occorre massimizzare il budget o utilizzare la tecnologia esistente a cui il tuo team ha già accesso.

Come puoi sfruttare al meglio i tuoi investimenti nella tecnologia di apprendimento? Anche se il software giusto potrebbe dimostrarsi rivoluzionario, se non supportato da una strategia di apprendimento chiara la sua efficacia ne risentirà. Per sfruttare al meglio queste piattaforme bisogna considerare il modo in cui gli amministratori le implementano, le utilizzano e le commercializzano nelle loro aziende.

Per aiutarti a iniziare, abbiamo invitato tre importanti team L&D al LENS 2019, la nostra conferenza annuale, e abbiamo chiesto loro di spiegarci come sfruttano l’apprendimento in settori altamente competitivi: viaggi, telecomunicazioni e salute.

Il panel era composto da Kylie Rasmussen e Richard Rundle di Booking.com, Peter Sheppard di Ericsson e Darci Hall di Providence St. Joseph Health. I loro suggerimenti sono stati riassunti in quattro consigli per massimizzare l’investimento in tecnologia. Trovi l’intera presentazione in fondo alla pagina. 

1. Adattalo alla tua missione.

Il Providence St. Joseph Health è totalmente dedito alla sua missione. La no-profit del settore è nata nel 1859 su iniziativa di cinque donne coraggiose che hanno fondato il primo ospedale permanente dell’area del Pacifico Nord-occidentale. Oggi, Providence St. Joseph Health impiega quasi 120.000 caregiver che si occupano dei pazienti in sette stati.

I caregiver sono l’anima del Providence St. Joseph Health. Quando un sondaggio ha rivelato che i caregiver non si sentivano supportati, la no-profit ha deciso di rivedere il suo approccio nei confronti dell’L&D per servire meglio il proprio personale.

“Abbiamo promesso ai nostri caregiver che ci saremo occupati di loro, e della loro crescita, così come loro si occupano dei nostri pazienti”, ha ricordato Darci Hall, Responsabie dell’apprendimento presso il Providence St. Joseph Health. “È nell’ottica di mantenere fede a questa promessa che abbiamo deciso di adottare Degreed”. La tecnologia di apprendimento personalizzato offre ai caregiver un’opportunità unica di sviluppo professionale, che consente loro di restare al passo con l’impegnativo lavoro di cura.

Booking.com ha una missione completamente diversa, ma che è alla base degli investimenti tecnologici dell’azienda. Il sito web di viaggi è nato negli anni ’90 e oggi vanta 18.000 dipendenti in 220 aree geografiche. Una parte della missione aziendale di Booking recita: “Desideriamo rendere il mondo davvero alla portata di tutti, impegnandoci nel rendere ogni esperienza accessibile a tutti, quando, come e dove desiderano”.

Il team L&D di Booking.com ha usato la mission come filo conduttore del proprio lavoro. “L’apprendimento, come il viaggio, è un processo costante di curiosità, esplorazione e creazione di esperienze memorabili”, ha spiegato Richard Rundle, uno dei Digital Learning Specialits di Booking. Per tenere fede a questa missione, Booking.com ha investito in strumenti che alimentano la curiosità delle persone e offrono esperienze di apprendimento complesse.

2. Rendilo semplice e godibile.

Ericsson produce i sistemi che permettono ai cellulari di funzionare. È un lavoro immane se si considera l’evoluzione costante di questi strumenti. Per avere successo in questo settore dinamico è fondamentale l’apprendimento. Poiché il lavoro è complesso ed è svolto in scala enorme, Ericsson aveva bisogno di un sistema semplice  che spingesse le persone a voler imparare e consentisse loro di farlo in autonomia. “Ciò che vogliamo ottenere è la semplificazione dell’apprendimento”, ha affermato Peter Sheppard, Head of Global L&D Ecosystem di Ericsson.

“La tecnologia, ovviamente, non è fine a se stessa. Il suo scopo è consentire ai dipendenti di accedere a nuove esperienze e renderle più accessibili. Facendo ciò, abbiamo la possibilità di stimolare quella che altrimenti sarebbe una cultura dell’apprendimento elusiva”, ha aggiunto Sheppard. 

Anche Booking.com condivide questa priorità. L’azienda si è resa conto del fatto che le tecnologie social costituiscono un supporto alla propria cultura dell’apprendimento. “In Booking siamo stati piuttosto fortunati perché non abbiamo dovuto impegnarci molto a promuovere la cultura dell’apprendimento. Ci siamo semplicemente concentrati sul mantenerla”, ha spiegato Richard Rundle. “Penso che questo sia legato all’interazione sociale”.

“Possiamo parlarne davanti alla macchinetta del caffè ma anche su Degreed, su cui posso seguire, ad esempio, un Piano competenze, lasciare dei commenti e degli spunti o magari condividere dei contenuti”, ha detto Rundle sulla questione del mantenere le cose semplici.

Con la tecnologia giusta, l’apprendimento online può essere più social del chiacchierare davanti alla macchinetta del caffè. “Ciò ci permette di promuovere l’interazione sociale”, ha sottolineato Rundle, “ed è una delle cose migliori che Degreed ha introdotto nella nostra organizzazione”.

3. Pensa strategicamente al futuro.

Gli operatori sanitari vogliono un cambiamento di rotta. “Amazon, Warren Buffet e Chase, giusto per fare alcuni nomi, ritengono di poter migliorare il settore sanitario”, ha rimarcato Darci Hall, che a sua volta si aspetta che l’automazione cambierà il settore.

Ovviamente, i nuovi arrivati non hanno caregiver esperti come Providence St. Joseph Health. La sfida per il team di Hall consiste nel preparare i caregiver a tenersi al passo in un settore in rapida evoluzione. “Stiamo cercando un modo per creare un’esperienza personalizzata”, ha dichiarato. “Sapere chi sono, cosa fanno e come, e di cosa hanno bisogno ci permette di sviluppare percorsi di apprendimento personalizzati che ci aiuteranno a farlo”.

Negli ultimi decenni nel settore delle telecomunicazioni la disruption è stata costante. Ericsson sta spiegando ai suoi dipendenti come restare al passo. “Stiamo cercando di creare un nuovo ecosistema delle skills“, ha spiegato Peter Shepard, “in cui le persone possono individuare le proprie lacune, sia individuali che a livello di organizzazione”.

L’allineamento è uno degli elementi cardine della strategia di Ericsson, ha detto. “Da un certo punto di vista, dipende dall’importanza che la tua azienda attribuisce alla tecnologia. Organizziamo laboratori che ti consentono di capire di quali requisiti di apprendimento hai bisogno per raggiungere i tuoi obiettivi aziendali”. Questo collegamento chiaro aiuta a tenere sui binari i lavoratori.

4. Coltiva i tuoi sostenitori.

Anche gli strumenti più intelligenti sono inutili senza le persone che li usano. Per assicurarsi che l’intera organizzazione adotti effettivamente la tecnologia, le organizzazioni leader devono investire nei loro sostenitori.

Il team di apprendimento di Ericsson ha concluso un’alleanza importante fin dall’inizio. “Se esiste una parte che è veramente fondamentale quando si crea un ecosistema tecnologico, è il team IT”, ha dichiarato Sheppard. “Abbiamo introdotto nuove tecnologie in modi molto diversi in momenti diversi. Quelle che hanno ottenuto il maggiore successo sono state impiegate dal team IT fin dal primo giorno”.

Per la sua ultima piattaforma di apprendimento video, Ericsson ha assegnato ruoli di leadership ai membri dell’IT. Il team tecnico è stato coinvolto fin dall’inizio e ha partecipato attivamente durante l’intero processo di sviluppo. Quando tutto è finito, è stato il responsabile dell’IT, non il team L&D, che ha presentato la piattaforma davanti al consiglio del prodotto di Ericsson.

Anche il team di apprendimento di Booking.com ha capito questo principio ed è per questo che ha introdotto gli influencer chiave nella sua nuova piattaforma. “Offriamo l’accesso a un gruppo di persone”, ha detto Kylie Rasmussen, un’altra Digital Learning Specialist di Booking. “Abbiamo identificato utenti in tutto il mondo e a livelli diversi e abbiamo attribuito loro il ruolo di sostenitori dell’apprendimento”.

“Si tratta di persone che amano apprendere e che hanno già sviluppato il loro “muscolo” dell’apprendimento e lo esercitano nel loro quotidiano”, ha detto Rasmussen. “Sono persone che parlano della piattaforma e la usano, aiutano i loro colleghi a iscriversi, aggiungono spunti, condividono contenuti e si iscrivono ai gruppi”.

Grazie ai sostenitori dell’apprendimento di Booking.com, i nuovi dipendenti che si iscrivono trovano un ecosistema già vivo. Guarda la presentazione completa di LENS 2019 qui sotto.